Un misuratore di portata VSE intelligente con IO.flow®: il modulo plug-in integra il misuratore di portata nei sistemi IO-Link

Per la misurazione del volume e della portata nei volumetrici a spostamento positivo, ad oggi, i segnali ad onda quadra sono stati un eccellente soluzione standard, per un’accurata valutazione dei sensori. Le possibilità di utilizzo di IO-Link sono molto più ampie. Utilizzando il convertitore IO.flow® il sensore può trasmettere i suddetti dati di processo al livello di controllo superiore e comunicare in modo bidirezionale. Ciò include, ad esempio, i dati d’identificazione del convertitore, l’acquisizione del flussometro, i parametri di setting, i dati ed eventi diagnostici. Inoltre la complessità tecnica di commutazione e cablaggio è notevolmente ridotta poiché molti misuratori di portata possono essere collegati ed interrogati in modo collettivo tramite IO-Link. Quindi, non sono più necessari convertitori di frequenza in analogico o moduli contatori che devono essere configurati separatamente.

Molto interessante per l’utente sono le funzioni di calcolo parametrizzabili liberamente e le funzioni di filtro dei valori di processo appositamente progetatti per la misuarazione di flusso.

Nella configurazione standard, volume e portata vengono calcolati utilizzando il fattore di calibrazione (fattore K), il fattore d’interpolazione (IPF) e l’uscita in un’unità selezionata. Per applicazioni con requisiti di precisione più elevati, è utile la funzione di linearizzazione integrata che tiene conto della curva di calibrazione del flussomentro. Per applicazioni con forti pulsazioni di flusso, il valore misurato può essere stabilito con filtri ad impulsi di frequenza.

I dati e gli eventi diagnostici raccolti vengono segnalati direttamente al sistema di automazione di livello superiore (es. PLC). Anche per la manutenzione preventiva “ore di funzionamento di flusso” e “volume totale” può essere utilizzata per stimare la manutenzione imminente e quindi ridurre al minimo il guasto del dispositivo dovuto dall’usura del flussometro. Attaverso le funzioni d’identificazione come il numero di serie e il tipo di  codice del flussometro possono essere utilizzati per indentificare direttamente il sensore in questione. In caso di guasto del convertitore IO.flow® , il meccanismo di raccolta dati consente una facile sostituzione del dispositivo preservando i dati raccolti evitandone la perdita.

Un rilevamento delle condizioni di flusso invalide è stato implementato per individuare immediatamente gli errori nel sistema e nel processo. Ciò include limiti di flusso regolabili, il superamento della portata massima del flussometro (es. in caso di picchi di portata e pressione) o un avviso opzionale in caso di flusso negativo. Il modulo fornisce all’utente informazioni utili ed assicura un funzionamento affidabile del sistema.

L’ideale è ordinare il convertitore IO.flow® direttamente in combinazione con il flussometro accoppiato. I parametri operativi rischiesti e dati d’identificazione possono essere già predefiniti da VSE, in modo che il sistema sia subito pronto per il funzionamento. Con la configurazione appropriata, il convertitore IO.flow® può essere utilizzato in combinazione con tutti i flussimetri VSE. Ciò include anche i misuratori di portata con uscita ad impulsi a canale singolo.

Le funzioni di IO.flow® possono essere utilizzate con i flussometri ad ingranaggi VSI o VHM come i più economici sensori ecoflow VSE EF. Allo stesso modo i moduli sono l’aggiunta di sensori intelligenti ideali per i contatori a vite RS o turbine VTR. Il modulo IO.flow® non è stato integrato intenzionalmente nel preamplificatore ma studiato come dispositivo separato. In questo modo, i flussometri esistenti nel sistema possono essere adattati e resi compatibili con IO-Link beneficiando delle molteplici funzioni aggiuntive.

Il convertitore IO.flow® consiste in una custodia d’alluminio con due connettori laterali M12, a cui è collegato il flussometro ed il master IO-Link. Il collegamento viene fatto con un convenzionale cavo M12 schermato. Sia i connettori che il corpo sono progettati per l’uso in ambienti oleosi per proteggere l’elettronica interna dall’umidità.